Presentazione

A. Paolella

Le condizioni ambientali del pianeta continuano a peggiorare rapidamente

nonostante obiettivi, strategie e convenzioni internazionali.

Gran parte della popolazione mondiale è sconvolta dagli effetti dei mutamenti climatici, delle crisi economiche, dei continui conflitti.

Questa diffusa condizione di degrado, povertà, miseria, sopraffazione non è una piaga inevitabile ma il prodotto di scelte sbagliate.

Scelte dettate da un modello economico che ha ridotto il potere delle società a favore del potere delle aziende, che arricchisce enormemente pochi, spreca risorse, danneggia gli ecosistemi.

Un modello iniquo, aggressivo, belligerante, incapace di portare benessere diffuso, di garantire la serenità delle persone, strutturato per perseguire interessi economici anche mettendo a repentaglio popolazioni e natura.

Se questo modello non funziona bisogna cambiarlo

non aumentarne l’efficienza, non adattarlo, non ricercarne il miglioramento: cambiarlo.

Per cambiare è necessario porsi obiettivi finalizzati direttamente al benessere delle persone e non all’aumento del PIL, degli scambi, delle attività intendendo queste come unico strumento per il raggiungimento del benessere.

Il nuovo equilibrio tra la nostra specie e il Pianeta si raggiunge affrontando, al di là della demagogia e dei macro interessi, le esigenze e i desideri delle persone, recuperando la capacità propositiva e realizzativa degli individui, quando essa non danneggi l’ambiente e non sia nociva per gli altri, avviando azioni non autoritarie, non imposte, elaborate con le comunità, basate sull’uso conservativo delle risorse, sulla riduzione dei consumi e della produzione, sull’eliminazione degli sprechi, sul riuso prima che sul riciclo, sulla gestione diretta delle risorse da parte delle comunità, sull’equità sociale.

I contenuti

I temi

un tema prioritario.

Pace
senza armi

quattro temi.

progettare con le comunità

Progettare con le comunità

Progettare e sperimentare “dal basso” modelli insediativi e sociali a minore impatto.

progettare il futuro

Progettare il futuro

Progettare architetture in grado di garantire la conservazione dell’ambiente e l’equità sociale.

strategie di vita nei piccoli insediamenti

Strategie di vita nei piccoli insediamenti

Modelli abitativi e produttivi autonomi caratterizzati da un minor peso ambientale e da una maggiore attenzione alla qualità della vita.

clima e insediamenti - abitare ecologico

Clima e insediamenti Abitare ecologico

Soluzioni per raffrescare il Pianeta, ridurre i consumi, riqualificare l’ambiente.

Gli obiettivi

Soluzioni e metodi

divulgare

la conoscenza di progetti e comportamenti che riducono il “peso” antropico nel Pianeta e sperimentano modelli sociali e insediativi più equi.

sostenere

gli individui e le comunità che operano scelte coerenti con il desiderio di pace, con la riduzione delle emissioni, con il benessere diffuso.

contribuire

alla realizzazione di attività che possano migliorare le condizioni ambientali e sociali del Pianeta, generare l’uso appropriato delle risorse, salvaguardare la diversità.

soluzioni coerenti

Se obiettivo è la riduzione delle emissioni, della “povertà”, del consumo inopinato delle risorse e l’aumento del benessere diffuso, i progetti in grado di raggiungerlo hanno un segno ben definito, quello della riduzione, del riuso, della dimensione ridotta, della verifica attenta degli effetti, dell’attenzione alle comunità e ai luoghi, della creatività applicata, della cultura tecnica diffusa. Senza demagogia.

metodo coerente

Se obiettivo è la riduzione delle emissioni, della “povertà”, del consumo inopinato delle risorse e l’aumento del benessere diffuso, vi è bisogno di una attivazione delle persone, di una comprensione delle esigenze e dei desideri e di sostegno degli interessi non speculativi quando tesi alla riqualificazione ambientale e sociale. Per ascoltare, per attivare è necessaria la partecipazione, la co-progettazione, l’autonomia decisionale di individui e comunità nel rispetto degli altri e dell’ambiente, in percorsi anche informali e autogestiti.

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